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FAQ

Qual è la shelf life del pellet?
Mafin garantisce 1 anno di shelf life dalla data di produzione per prodotti a base patata, e 2 anni per prodotti a base cereali, qualora questi vengano mantenuti in condizioni ottimali di conservazione.
Una volta che il prodotto viene fritto, la sua durabilità dipende da molte variabili differenti, come la qualità dei materiali di imballaggio primario, il tipo di olio di frittura, la temperatura ambiente, il clima, il tasso di umidità, così che la shelf life del prodotto fritto sia almeno 3 mesi.
Quali sono le condizioni di conservazione ottimali?
Le condizioni di conservazione ottimali per i pellet sono un luogo secco , protetto dalla luce solare, temperature comprese tra 15°÷25°C e umidità compresa tra 40÷70%.

Pellet crudo/prodotto finito: quanti kg di snack fritto si possono ottenere friggendo 1 kg di pellet?
Gli elementi da tenere in considerazione sono: assorbimento di olio, umidità residua nel pellet crudo e nel prodotto fritto (media percentuale):

es.: Pellet “X”
assorbimento di olio = 20%
valore medio percentuale di umidità residua nel pellet crudo = 12 %
valore medio percentuale di umidità residua nel prodotto fritto = 2.5%
Ora si può calcolare il rapporto tra prodotto fritto secco (senza olio e acqua) e pellet crudo (senz’acqua). La formula, in termini percentuali, è la seguente : (100 – 2.5 – 20)/(100 – 12)= 0.88, ciò sta a significare che si necessitano di 880 gr di pellet per ottenere 1 Kg di prodotto fritto.

Cosa si intende per Densità Apparente di uno snack (Bulk Density – B/D)?
La densità apparente è un parametro determinante per valutare la capacità di riempimento del sacchetto da parte del pellet una volta fritto.
Viene calcolato in grammi/litro, e indica quanti grammi di prodotto fritto possono essere contenuti in un volume pari a 1 litro. Le dimensioni suggerite per il contenitore da usarsi per il test sono diametro=altezza. La B/D dipende da molti fattori come: materie prime, grado di gelatinizzazione, processo di essicamento, umidità residua.
Un pellet che porta ad uno snack fritto con bassa B/D è conveniente poiché si richiede una minor quantità di pellet per poter riempire il sacchetto.

Minimo d’ordine
Pari alla quantità necessaria per caricare 1 container da 40’, che corrisponde ad una quantità di circa 12÷20 ton.

Assortimento prodotti
Nel nostro assortimento prodotti abbiamo circa 90 referenze che sono prodotte annualmente: la maggior parte di queste sono a base patata, ma c’è anche un assortimento di prodotti a base di cereali.

Tecnologia
Tutti i nostri prodotti vengono sviluppati sfruttando la nostra esclusiva tecnologia interna.

Sistema di confezionamento
I pellet sono contenuti in sacchetti di polietilene, che sono a loro volta contenuti in scatole di cartone, pallettizzate e imballate su di un pallet in legno.
Il peso netto della scatola dipende dal peso specifico del pellet contenuto in essa: questo può variare tra 12 e 23 kg; un codice identificativo del singolo lotto di produzione è stampato su ogni scatola.
Poiché in Mafin 1 singolo lotto di produzione corrisponde ad 1 singolo pallet, 1 container 40’ caricato con 21 pallet, contiene almeno 21 diversi lotti di produzione.

Assorbimento di olio
La maggior parte degli snacks da pellet contiene dal 20 al 30% di olio, mentre una comune patatina da patata naturale ne contiene normalmente più di 35%.
Quando, invece, gli snacks da pellet sono ottenuti per espansione in forno, il contenuto di olio è praticamente nullo, ma poi è necessario aggiungere tra 5% e 10%. Tale contenuto d’olio è dovuto alla spruzzatura dell’olio stesso sulla superficie dello snack espanso in modo da permettere l’adesione dell’aroma esterno e per non far seccare la bocca del consumatore durante la masticazione.

Quali sono i costi della non qualità?
Scegliendo fornitori non focalizzati nei pellets e nell’alta qualità, i rischi concreti possono essere legati a periodi di indisponibilità di prodotto (per tempi di consegna troppo lunghi o assenza per il fornitore di materie prime da utilizzare, soprattutto con ingredienti di patata), impossibilità di crescere i propri volumi di vendita (per limitata capacità produttiva del fornitore), difficoltà di essere riconoscibili ed unici di fronte ai vostri clienti (perché il fornitore di pellet non investe in R&S), variabilità ed incostanza delle caratteristiche organolettiche (es: texture) del vostro snack nel corso dell’anno, incertezza legata all’introduzione nel mercato di prodotti che possono non soddisfare tutte le norme di sicurezza alimentare. A livello produttivo, utilizzando pellet di qualità non elevata si rischiano frequenti fermate degli impianti a causa del mancato rispetto di specifiche stringenti, ad esempio, relativamente alla densità del fritto, dell’umidità, e della % di rotture e difettosità.

Quali sono i vantaggi concreti di scegliere produttore e pellet di alta qualità?
I produttori di snack che utilizzano pellet per i propri prodotti si aspettano dal fornitore del semilavorato la garanzia di forniture senza interruzioni (grazie ad una capacità produttiva ridondante e rapporti consolidati coi propri fornitori di materie prime), la flessibilità nel seguire l’andamento della domanda di snack (legata a stagionalità e promozioni), la capacità di investire e sviluppare pellet unici e riconoscibili, che possano aumentare il valore dell’offerta del cliente sul mercato. Il prodotto deve mantenere una qualità elevata e costante tutto l’anno, nel rispetto di specifiche stringenti accordate e delle normative vigenti.